SIMEST - CRISI UCRAINA

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IMPRESE ESPORTATRICI COLPITE DALLA CRISI UCRAINA

 

A partire dal 3 maggio 2023 sarà operativo lo strumento Simest a sostegno delle PMI e Mid Cap italiane esportatrici in Ucraina, Russia e Bielorussia, colpite dalla crisi in atto in Ucraina, con conseguente perdita di fatturato estero in quei Paesi nell’esercizio 2022. La misura promuove interventi finalizzati al recupero di quote del fatturato estero perso e all’individuazione di nuovi mercati alternativi, per mantenere e salvaguardare la competitività sui mercati internazionali. L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero e in un contributo a fondo perduto. Le domande potranno essere presentate entro il 31 ottobre 2023, salvo eventuale chiusura anticipata per esaurimento delle risorse. Quanto si risparmia?

Chi

L’intervento agevolativo, disciplinato dalla Circolare Simest n. 1/394/2023, è rivolto alle PMI e alle Mid Cap (ossia le imprese non qualificabili come piccole e medie imprese e con un numero di dipendenti che non superi le 1.500 unità) che:

- abbiano sede legale o residenza fiscale in Italia;

- abbiano una sede operativa in Italia attiva alla data del 31 dicembre 2021 oltre che alla data di presentazione della domanda;

- siano regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese e in stato di attività. In caso di imprese aggregate le stesse dovranno costituire una rete soggetto con autonoma soggettività giuridica mediante la sottoscrizione di un contratto di rete;

- alla data di presentazione della domanda, abbiano depositato presso il Registro imprese almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi precedenti alla presentazione della domanda, che siano stati approvati o per cui siano scaduti i termini di deposito. I bilanci dovranno riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale);

- alla data di presentazione della domanda, abbiano realizzato un fatturato estero da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia rispetto al fatturato estero totale almeno pari al 10%, come dichiarato e asseverato da un revisore.

Cosa

Attraverso l’intervento agevolativo sono supportati interventi finalizzati al recupero di quote del fatturato estero perso e all’individuazione di nuovi mercati alternativi, per mantenere e salvaguardare la competitività delle imprese sui mercati internazionali.

Sono ritenute ammissibili le seguenti spese:

1) spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui:

- acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento /riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti;

- tecnologie hardware e software e digitali in genere, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;

2) spese di investimento per la realizzazione di una nuova struttura, anche temporanea, o per il potenziamento di una struttura esistente in un Paese estero alternativo a Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia. Per struttura s’intende: un ufficio, un negozio, un corner, uno showroom;

3) spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (esempio: interventi di efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.) dell’impresa;

4) spese per consulenze e studi volti all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;

5) spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero finalizzati all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;

6) spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc., in mercati esteri individuati alternativi a Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia;

7) spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale.

8) spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della domanda di intervento agevolativo e alle asseverazioni rese dal revisore, fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

Come

L’agevolazione copre fino al 100% dell'importo delle spese e consiste in:

- un contributo a fondo perduto fino al 40% dell’importo complessivo dell’intervento agevolativo, nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Crisis Framework, pari a 2.000.000 per impresa unica;

- un finanziamento a tasso zero, in regime “de minimis”, della durata di 6 anni (di cui 2 anni di preammortamento).

In ogni caso, l’importo concedibile dell’intervento agevolativo è pari al 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci (voce A1 del conto economico) dell’impresa richiedente ed è compreso tra un minimo pari a 50.000 euro e un massimo di:

- 2.500.000 euro per le imprese con Classe scoring SIMEST da 1 a 5;

- 1.000.000 euro per le imprese con Classe scoring SIMEST da 6 a 10.

Quando

Le richieste di finanziamento possono essere presentate dalle ore 09:00 del 3 maggio 2023 fino alle ore 18:00 del 31 ottobre 2023, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili, tramite il Portale di Simest (www.myareasacesimest.it).

Per poter accedere al Portale è necessario acquisire una posizione nella coda virtuale. Una volta arrivato il tuo turno, si potrà effettuare tutte le attività entro una tempistica massima, trascorsa la quale si tornerà in coda. Si avrà comunque la possibilità di salvare la bozza durante la compilazione.

Calcola il risparmio

Risparmio %

Si ipotizzi che una PMI, con un rapporto, nel biennio 2020-2021, tra fatturato medio export verso Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia e fatturato medio export totale pari ad almeno il 10%, sostenga, nel 2023, spese per investimenti per mantenere e salvaguardare la propria competitività sui mercati internazionali per un totale di 280.000 euro.

I ricavi medi degli ultimi 2 bilanci depositati ammontano a 18.400.000 euro.

Si suppone che la classe scoring Simest dell’impresa sia 4.

Poiché la spesa sostenuta non supera né il 25% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci depositati [pari a 4.625.000 (18.400.000x25%)] né il limite massimo di spesa ammissibile per le imprese con classe scoring Simest da 1 a 5 (2.500.000 euro), l’agevolazione totale ottenibile sarà pari a 280.000 euro (100% delle spese), di cui:

- 112.000 euro (40%) come contributo a fondo perduto;

- 168.000 euro (60%) come finanziamento agevolato.

Non considerando il risparmio sugli interessi del finanziamento, il risparmio corrisponde al contributo a fondo perduto ottenuto.

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Fonte: IPSOA

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