La Camera dei Deputati, nella seduta del 25 ottobre, ha licenziato in via definitiva il disegno di legge delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese. Obiettivo del provvedimento è di razionalizzare il complesso delle norme vigenti in tema di agevolazioni alle imprese, per garantirne una migliore pianificazione e attuazione. Con una modifica intervenuta durante l’iter parlamentare, è stato precisato che la revisione dovrà includere anche gli incentivi alle imprese aventi natura fiscale. Il Governo avrà ventiquattro mesi di tempo per l'emanazione di uno o più decreti legislativi per definire il nuovo quadro organico degli incentivi alle imprese.

 
Si conclude l’iter parlamentare del disegno di legge delega in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese. Il testo infatti è stato approvato definitivamente dall’Aula della Camera nella seduta del 25 ottobre. Obiettivo del provvedimento è di razionalizzare il complesso delle norme vigenti in tema di agevolazioni alle imprese, per garantirne una migliore pianificazione e attuazione.
 
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Governo avrà ventiquattro mesi dall’entrata in vigore per emanare uno o più attuativi.
 

Quali sono le novità intervenute durante l’iter parlamentare

Diverse le modifiche apportate nel corso dell’iter parlamentare al Ddl presentato dal Governo. In primo luogo, è stato precisato che la revisione delle misure agevolative dovrà includere anche gli incentivi alle imprese aventi natura fiscale, mentre gli aspetti connessi alle modalità di fruizione e di controllo di detti incentivi sono demandati alla specifica disciplina di settore (in pratica, la delega fiscale). Con un altro correttivo è stato sancito il principio che la qualificazione di professionista non ostacola alla possibilità di usufruire di specifiche misure incentivanti dove ne ricorrano i presupposti e dove previsto.
Nell’iter parlamentare è stato inoltre specificato che nell'esercizio della delega, il Governo dovrà rispettare l'autonomia programmatica delle Regioni, anche con riferimento agli interventi cofinanziati dai fondi europei. È stato inoltre esplicitato che l’opera di razionalizzazione degli incentivi dovrà tenere conto dell'autonomia delle Regioni nell'individuazione di ulteriori modelli per l'attuazione di specifici interventi mirati nel rispetto delle diverse realtà territoriali sanciscono. Sono state poi apportate modifiche ed integrazioni ai principi e criteri direttivi specifici ai quali il Governo è tenuto ad attenersi nell’esercizio della delega. Ulteriori ritocchi hanno interessato i procedimenti amministrativi concernenti la concessione e l’erogazione degli incentivi. In particolare, è stato stabilito che con la riforma si dovranno implementare soluzioni tecniche, finanziarie, procedurali che riducano il rischio che l'assegnazione delle risorse finanziarie disponibili per gli interventi avvenga in un lasso di tempo estremamente ridotto e, in tali casi, sulla base del solo ordine cronologico di presentazione dell'istanza.
 
 

_NEWSLETTER RETTANGOLO STRETTO (3).png

 

 

Fonte: IPSOA