Nuova Legge sulla Partecipazione dei Lavoratori agli Utili: più coinvolgimento nelle imprese

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 76/2025 che promuove la partecipazione economica, gestionale e consultiva dei lavoratori alla vita aziendale.

Perchè associarsi

È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 26 maggio 2025 la Legge 15 maggio 2025, n. 76, che promuove la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese in attuazione dell’art. 46 della Costituzione.

Il provvedimento, in vigore dal 10 giugno 2025, disciplina quattro principali forme di partecipazione: gestionale, economico-finanziaria, organizzativa e consultiva.

Le aziende potranno includere rappresentanti dei lavoratori nei consigli di amministrazione o di sorveglianza, istituire commissioni paritetiche per l’innovazione e prevedere figure aziendali dedicate a formazione, welfare, genitorialità e inclusione. Prevista la possibilità di distribuire una quota degli utili ai lavoratori, con agevolazioni fiscali fino a 5.000 euro.

Inoltre, per il 2025, i dividendi derivanti da piani di partecipazione finanziaria sono esenti da imposte per il 50% fino a 1.500 euro.

Sul fronte consultivo, le RSA e le RSU potranno essere coinvolte nelle decisioni aziendali attraverso le commissioni paritetiche. La legge prevede anche formazione obbligatoria di almeno 10 ore annue per i rappresentanti dei lavoratori.

Infine, presso il CNEL nasce la Commissione nazionale permanente per la partecipazione dei lavoratori, con il compito di monitorare e promuovere buone prassi a livello nazionale.

Una riforma che punta a rafforzare la collaborazione tra imprese e lavoratori, valorizzando il lavoro in chiave sociale, economica e sostenibile.

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