Finanziamento a fondo perduto a sostegno dell'industria conciaria
e la tutela delle filiere nel settore conciario
Al bando possono beneficiare le imprese facenti parte di un distretto conciario presente nel territorio nazionale operanti nell'industria conciaria.
Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti in grado di accrescere la competitivita' delle imprese proponenti e con ricadute positive sul distretto conciario di appartenenza, volti alla realizzazione di programmi di investimento dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilita', che possono anche includere lo svolgimento di attivita' di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, purche' queste ultime siano strettamente connesse e funzionali alle finalita' del progetto e comunque non preponderanti nell'ambito del complessivo programma di spesa, secondo quanto specificato nel bando.
In particolare i progetti devono essere diretti alla realizzazione di una delle seguenti finalita':
a) introduzione, nell'attivita' dell'impresa proponente, di innovazioni di prodotto o processo per la realizzazione di almeno uno dei seguenti obiettivi:
a.1) ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o loro significativa ridefinizione tecnologica in senso innovativo;
a.2) introduzione di contenuti e processi digitali;
b) minimizzazione, secondo principi di ecosostenibilita' ed economia circolare, degli impatti ambientali dei processi produttivi, quali progetti per la riduzione dell'utilizzo di acqua, di energia e di prodotti chimici, per il trattamento dei reflui, per l'abbattimento delle emissioni nell'atmosfera, per il recupero dei rifiuti;
c) creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attivita', conoscenze e competenze relative alla filiera del settore conciario, attraverso la creazione di idonee piattaforme e strutture di condivisione o animazione, in grado di favorire l'innovazione e l'internazionalizzazione delle imprese del settore conciario.
I progetti possono essere presentati anche nell'ambito di progetti integrati di distretto, qualora l'integrazione progettuale consenta alle imprese proponenti di realizzare effettivi vantaggi competitivi, anche secondo una logica di filiera. Il progetto integrato di distretto deve prevedere piu' progetti coordinati proposti da imprese operanti nell'industria conciaria.
Ai fini dell'ammissibilita' i progetti devono, in ogni caso:
a) essere realizzati dalle imprese beneficiarie presso la sede ubicata in Italia indicata nella domanda di agevolazione e comunque nell'ambito territoriale e funzionale del distretto conciario di appartenenza previsto nella determinazione regionale di riconoscimento del medesimo distretto;
b) prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50.000,00 e non superiori a euro 200.000,00. Nel caso di presentazione di progetti integrati di distretto diretti alla realizzazione della finalita' di cui alla lettera c) e che prevedono l'integrazione di almeno cinque progetti, la soglia massima delle spese ammissibili, limitatamente a uno dei progetti inclusi nel progetto integrato di distretto, e' innalzata a euro 500.000,00
c) garantire la sostenibilita' ambientale degli investimenti;
d) essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e essere ultimati entro diciotto mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Sono ammissibili alle agevolazioni i seguenti investimenti:
a) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
b) programmi informatici e licenze software;
c) formazione del personale inerente agli aspetti su cui e' incentrato il progetto a fronte del quale e' richiesta l'agevolazione. La formazione deve essere acquisita da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente e alle normali condizioni di mercato, in misura non superiore al 10% (dieci per cento) dell'importo del progetto;
d) acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili, limitatamente ai progetti di cui all'art. 7, comma 1, lettera c), nel limite del 30% (trenta per cento) delle spese ammissibili complessive.
In relazione alle attivita' di ricerca industriale e sviluppo sperimentale eventualmente incluse nel progetto, sono ammissibili le seguenti ulteriori spese, complessivamente nel limite del 30% dell'importo delle spese ammissibili del progetto:
a) personale dipendente e collaboratori con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attivita' di ricerca industriale e sviluppo sperimentale incluse del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
b) strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per le attivita' di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
c) contratti di ricerca «extra muros» aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte di un soggetto commissionario di attivita' ricerca industriale e sviluppo sperimentale tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
d) servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l'attivita' di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, inclusa l'acquisizione o l'ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato.
E' anche ammissibile un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese per gli investimenti complessivamente ritenute ammissibili. Le esigenze di capitale circolante devono essere giustificate nella proposta progettuale e possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
a) materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
b) servizi necessari allo svolgimento delle attivita' dell'impresa;
c) godimento di beni di terzi;
d) personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.
Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto e sono concesse, nei limiti delle risorse, nella misura del 50% delle spese ammissibili.
Sarà possibile presentare domanda a partire dalle ore 10.00 del 15 novembre 2022, la pre-compilazione delle domande dall’8 novembre 2022.
Per informazioni contattaci al numero 050/8068165 oppure ainfo@confapipisa.it
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