BANDO ISI INAIL 2022: INVIO DOMANDE

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BANDO ISI INAIL 2022: DAL 2 MAGGIO INVIO DELLE DOMANDE PER RICHIEDERE I CONTRIBUTI

 

Dal 2 maggio 2023, sarà possibile caricare sul sito dell’INAIL le domande di partecipazione al bando ISI 2022. La nuova edizione dell’iniziativa, come la precedente, prevede 5 assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati. La novità riguarda l’Asse 4 per i progetti delle micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività: il settore merceologico interessato dal nuovo avviso pubblico è la ristorazione. La dotazione finanziaria complessiva disponibile ammonta a oltre 333 milioni di euro. La procedura informatica per la compilazione delle istanze sarà disponibile fino alle ore 18 del 16 giugno 2023. Quali sono le percentuali di contributo e i progetti ammessi.

In partenza il bando ISI 2022.

Come l’edizione 2021, anche la nuova prevede 5 assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati.

La novità riguarda l’Asse 4 per i progetti delle micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività: il settore merceologico interessato dal nuovo avviso pubblico è la ristorazione.

La procedura informatica per la compilazione delle domande sarà attiva 2 maggio 2023 fino alle ore 18 del 16 giugno 2023.

Quali sono i nuovi intermediari abilitati alla procedura di presentazione

Al fine di semplificare ed agevolare la procedura di presentazione della domanda, l’INAIL ha adeguato il sistema di profilazione per l’accesso ai servizi online introducendo due nuovi specifici profili riservati a professionisti e società di intermediazione, in aggiunta a quelli già profilati per l’accesso ai servizi relativi agli adempimenti connessi con la gestione dell’assicurazione INAIL.

Le imprese richiedenti potranno, quindi, affidarsi a:

- professionisti già registrati al Portale INAIL in applicazione della legge n. 12/1979 (ad esempio, consulenti del lavoro) o

- nuovi intermediari che abbiano acquisito le suddette abilitazioni specifiche per ISI.

I professionisti già abilitati potranno continuare ad operare nell’ambito dell’applicativo “ISI Domanda” con le consuete modalità.

I nuovi intermediari, invece, dovranno registrarsi sul portale INAIL e, quindi, essere abilitati ai servizi online da parte delle sedi territorialmente competenti, che operano tramite il “cruscotto di abilitazione”, sulla base delle richieste che gli stessi interessati dovranno far pervenire utilizzando l’apposita modulistica (pubblicata dall’INAIL sul proprio sito).

Dopodiché, l’intermediario potrà assumere in delega l’impresa per eseguire gli adempimenti connessi esclusivamente con la domanda di finanziamento ISI.

Le imprese potranno sostituire il soggetto che ha già intrapreso le attività inerenti alla presentazione e/o caricamento della documentazione di una specifica domanda ISI, attraverso la funzionalità di “cambio incaricato”.

Qual è la dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria complessiva disponibile per il bando ISI 2022 ammonta a oltre 333 milioni di euro, ripartiti in budget regionali/provinciali, così suddivisi tra i 5 assi di finanziamento:

- Asse 1 (ISI Investimenti): 161,8 milioni di euro, di cui 156,8 milioni per i progetti di investimento (asse 1.1) e 5 milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2);

Asse 2 (ISI Movimentazione manuale dei carichi): 40 milioni di euro per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi;

Asse 3 (ISI Amianto): 86,5 milioni di euro per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;

Asse 4 (ISI Specifici settori): 10 milioni di euro per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della ristorazione;

Asse 5 (ISI Agricoltura): 35 milioni di euro per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, di cui 25 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 10 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2).

Chi può presentare domanda e per quali progetti

In linea generale, le domande potranno essere presentate dalle imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla CCIAA.

Solamente per l'Asse 2 saranno ammessi anche gli enti del terzo settore iscritti nel Registro unico nazionale del terzo settore:

- organizzazioni di volontariato (ODV);

- associazioni di promozioni sociali (APS);

- enti del terzo settore di natura non commerciale già Onlus;

- cooperative sociali e consorzi costituiti interamente da cooperative sociali;

- imprese sociali di cui al D.lgs. n. 112/2017 (come modificato dal D.lgs. n. 95/2018).

Per l’Asse 4 invece i progetti potranno essere proposti da micro e piccole imprese operanti nel settore della ristorazione.

All'Asse 5, infine, potranno partecipare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, iscritte nella sezione speciale (Imprenditori agricoli, Coltivatori diretti, Imprese agricole) del Registro delle imprese o all’Albo delle società cooperative di lavoro agricolo, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo di cui all’articolo 2135 del codice civile e titolari di partita IVA in campo agricolo, qualificate come:

- impresa individuale;

- società agricola;

- società cooperativa.

Asse 1.1 “Progetti di investimento”

A valere su tale Asse potranno essere proposti progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che ricadono all’interno di una delle seguenti tipologie di intervento:

- progetti di riduzione o eliminazione del rischio chimico;

- progetti di riduzione del rischio rumore mediante la realizzazione di interventi sulla sua propagazione negli ambienti di lavoro;

- progetti di riduzione del rischio rumore mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine;

- progetti di riduzione del rischio derivante da vibrazioni meccaniche;

- progetti di riduzione del rischio biologico;

- progetti di riduzione del rischio di caduta dall’alto;

- progetti di riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine obsoleti;

- progetti di riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine non obsolete;

- progetti di riduzione del rischio incendio;

- progetti di riduzione del rischio infortunistico mediante l’acquisto e l’installazione di dispositivi di protezione per il rilevamento automatico delle persone e/o di barriere fisiche di sicurezza;

- progetti di riduzione del rischio radon;

- progetti di riduzione del rischio sismico;

- progetti di riduzione del rischio da lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento.

Il contributo concesso dall’INAIL coprirà fino al 65% dei costi ammissibili, con minimo di 5.000 euro ed un massimo di 130.000 euro.

Asse 1.2 “Progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale”

I progetti presentati su tale Asse potranno avere per oggetto una delle seguenti tipologie di intervento:

- adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato UNI ISO 45001:2018;

- adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro di settore previsto da accordi INAIL-Parti Sociali;

- adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro non rientrante nei casi precedenti;

- adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del D.lgs. 81/2008 asseverato;

- (solo se l’impresa non dispone già di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro) adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del D.Lgs. 81/2008 non asseverato;

- adozione di un sistema di responsabilità sociale certificato SA 8000;

- modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente.

Per tale Asse:

- non potranno presentare domanda le imprese senza dipendenti o che annoverano tra i dipendenti esclusivamente il datore di lavoro e/o i soci;

- il contributo sarà pari al 65% della spesa ammissibile e di importo compreso tra un minimo di 5.000 euro e un massimo di 130.000 euro (non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti).

Asse 2

L’Asse 2 finanzia progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi.

In particolare, le domande potranno riguardare una delle seguenti tipologie di progetto:

- progetti che migliorano le modalità di movimentazione dei pazienti;

- progetti di riduzione del rischio dovuto alla movimentazione manuale svolta come attività di sollevamento e abbassamento di materiali;

- progetti di riduzione del rischio legato ad attività di traino e spinta di carichi;

- progetti di riduzione del rischio legato alle operazioni manuali di movimentazione di oggetti leggeri ad alta frequenza;

- progetti di riduzione o eliminazione del rischio legato alle operazioni di movimentazione manuale di oggetti di massa uguale o superiore a 3 kg;

- progetti di riduzione del rischio dovuto alla movimentazione manuale di carichi nelle attività di pulizia delle spiagge.

Anche per tale Asse, il contributo sarà riconosciuto nella misura del 65% dei costi ammissibili e di importo compreso tra 5.000 e 130.000 euro.

Asse 3

Per l’Asse 3 saranno ammissibili interventi di bonifica da materiali contenenti amianto. I progetti, per essere finanziati, dovranno comprendere la rimozione, il trasporto e lo smaltimento dei materiali nocivi in una discarica autorizzata ad opera di ditte qualificate iscritte all’Albo nazionale dei gestori ambientali. Esclusi invece gli interventi di sola rimozione, di incapsulamento o confinamento e di smaltimento di materiali contenenti asbesto già rimossi.

Come per gli Assi precedenti, l'ammontare del contributo sarà pari al 65% dei costi ammissibili e va da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 130.000 euro.

Asse 4

Tale Asse è riservato alle micro e piccole imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane, operanti nel settore della ristorazione.

Sono ammessi i codici Ateco 2007: 56.21.00; 56.29.10; 56.29.20; 56.10.11; 56.10.12; 56.10.20; 56.10.41; 56.10.42; 56.10.50; 56.30.00; 56.10.30; 47.11.40; 47.29.90.

I progetti presentati dovranno ricadere all’interno delle seguenti tipologie di intervento (il progetto potrà comprendere anche più tipologie di intervento):

- progetti di riduzione del rischio infortunistico;

- progetti di riduzione del rischio incendio;

- progetti di riduzione del rischio biologico;

- progetti di riduzione del rischio chimico.

Il contributo sarà pari al 65% della spesa complessiva ammissibile, per un importo non inferiore a 2.000 euro né superiore a 50.000 euro.

Asse 5

Per l’Asse 5 “Agricoltura”, le domande potranno avere ad oggetto progetti che prevedono l’acquisto (anche tramite noleggio con patto d’acquisto) al massimo di 2 beni, non usati, componibili nel modo seguente:

- 1 trattore agricolo o forestale e 1 macchina agricola e forestale dotata o meno di motore proprio;

- 1 macchina agricola e forestale dotata di motore proprio e 1 macchina agricola e forestale non dotata di motore proprio;

- 2 macchine agricole e forestali non dotate di motore proprio.

Ciascun bene acquisto dovrà essere finalizzato alla riduzione dei seguenti rischi:

- infortuni causati da trattori agricoli o forestali o da macchine agricole o forestali obsoleti;

- rumore;

- operazioni manuali.

Il contributo INAIL, di importo compreso tra 1.000 e 60.000 euro, sarà pari:

- al 50% della spesa ammissibile, per i giovani agricoltori;

- al 40% della spesa ammissibile, per la generalità delle aziende.

Quali sono le spese ammesse

Per tutti gli assi, saranno ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche.

Le spese dovranno essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione al 16 giugno 2023 (data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda).

Per “progetto in corso di realizzazione” si intende un progetto per la cui realizzazione siano stati assunti da parte dell'impresa/ente richiedente, al 16 giugno 2023, obbligazioni contrattuali con il soggetto terzo che dovrà operare per realizzarlo (la firma del preventivo per accettazione non costituisce obbligo contrattuale). Per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto la data di presentazione del Piano di lavoro può essere antecedente al 16 giugno 2023.

Come si compila la domanda

Per la compilazione della domanda di finanziamento, sul sito www.inail.it - sezione “accedi ai servizi on line” - dal 2 maggio 2023 fino alle ore 18:00 del 16 giugno 2023 sarà disponibile la procedura informatica che consente, attraverso la compilazione di campi obbligatori, di:

- effettuare simulazioni relative al progetto da presentare;

- verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità (pari a 120 punti);

- salvare la domanda inserita;

- effettuare la registrazione della domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “INVIA”.

 

 

 

Fonte: Ipsoa

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