Le imprese della filiera turistica hanno tempo fino al 9 settembre per presentare le domande di accesso ai contributi messi a disposizione dal Ministero del Turismo per la realizzazione di interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile. Le proposte pervenute, superata la verifica di ammissibilità formale, saranno oggetto di una procedura di valutazione di merito. Ciascun progetto dovrà avere una durata di 18 mesi ed essere interamente realizzati comunque entro e non oltre il termine perentorio del 30 giugno 2025, pena la restituzione di tutte le somme già versate al beneficiario.
Rimangono a disposizione ancora pochi giorni alle imprese della filiera turistica per richiedere i contributi per la realizzazione di interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile.
La data ultima per l’invio delle domande è infatti il 9 settembre 2023.
Secondo quanto disposto dall’avviso n. 1 del 25 maggio 2023 a prot. con n. 10276/23, varato dal Ministero del Turismo nell’ambito del Fondo per il Turismo sostenibile istituito con la
Legge di Bilancio 2023 (art. 1, c. 611, legge n. 197/2022), le risorse finanziarie disponibili per l’anno 2023 ammontano a 3.960.000 euro.
Chi può presentare domanda e progetti ammessi
Si ricorda che possono presentare domanda di contributo (esclusivamente in forma singola) le imprese di tutte le dimensioni della filiera del turismo e di strutture ricettive turistiche ed alberghiere che svolgono, anche in via non prevalente, attività di impresa riferita ai seguenti codici ATECO: 49.1, 49.3, 50.1, 50.3, 51.1, 52.2, 55.1, 55.2, 55.3, 56.1, 56.3, 73.1, 77.11.00, 77.21.00, 77.34.00, 77.35.00, 77.39.10, 79.1, 79.9, 82.30.00, 90.0, 93.1, 93.21, 93.29.2, 93.19.92, 93.29.20, 96.04.10, 96.04.20.
Per poter partecipare l’impresa deve essere regolarmente costituita da almeno due anni e iscritta al registro delle imprese.
Le proposte progettuali dovranno essere rispondenti ad almeno una delle seguenti finalità:
- rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;
- favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo.
Il costo totale ammissibile del progetto presentato non deve essere inferiore a 50.000 euro e superiore a 200.000 euro.
Il
contributo, concesso in regime “
de minimis” ai sensi del
regolamento (UE) n. 1407/2013, è riconosciuto in misura non superiore al
50% delle
spese ammissibili previste per l’intero progetto presentato.
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Fonte: IPSOA