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Segnalazioni anonime di violazioni delle normative sul lavoro.
La nuova disciplina del whistleblowing nel settore privato.
A decorrere dal 15 luglio 2023, il Legislatore ha rinnovato la disciplina di protezione nel settore pubblico e privato delle persone che segnalano violazioni - comportamenti, atti od omissioni - di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo (c.d. whistleblowing)
Nell'ambito del settore privato, la nuova normativa amplia il campo d'applicazione facendo riferimento a diversi criteri, relativi alla consistenza del personale, all'adozione o meno del Modello di Organizzazione Gestione e controllo nonché allo svolgimento di attività nei settori disciplinati dal diritto dell'UE. Nello specifico, sono tenuti alla disciplina in materia di protezione del segnalante:
- i soggetti che hanno impiegato nell'ultimo anno la media di almeno 50 lavoratori subordinati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato
- i soggetti che, indipendentemente dal numero di dipendenti impiegati, rientrano nell'ambito di applicazione degli atti dell'Unione di cui alle parti I.B e II dell'allegato 1 del D.Lgs. n. 24/2023 nel settore dei servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, tutela dell'ambiente e sicurezza dei trasporti;
- altri enti di diritto privato che rientrano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. n. 231/2001 e adottano modelli di organizzazione e gestione ivi previsti (art. 2, D.Lgs. n. 24/2023).
Si precisa che, per il calcolo della media annua dei lavoratori impiegati negli enti del settore privato, occorre far riferimento all'ultimo anno solare precedente a quello in cui avviene la segnalazione, divulgazione pubblica o denuncia.
Per informazioni contatta il numero 050 8068165
Fonte: IPSOA